Colfert: innovare il Reporting per dare valore all’impatto

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Colfert è leader nella distribuzione di prodotti e servizi per il settore del serramento. Affianca i professionisti nella scelta e fornitura di materiali per infissi e sistemi di chiusura, offrendo un’ampia gamma di soluzioni, supporto tecnico qualificato e attenzione costante alle esigenze del cliente. La missione di Colfert è facilitare e valorizzare il lavoro quotidiano dei clienti con assortimento, consulenza, formazione e aggiornamento continuo, nel rispetto degli standard di qualità e sostenibilità ambientale.

La sfida

Colfert aveva già consolidato un percorso strutturato di sostenibilità, supportato dalla piattaforma ESGeo per il reporting ESG. L’evoluzione del quadro normativo europeo, in particolare l’introduzione del principio di doppia materialità previsto dalla CSRD e dalle linee guida EFRAG (IG1), ha rappresentato una nuova opportunità per rafforzare l’impianto metodologico e valorizzare con ancora maggiore efficacia l’impatto delle proprie attività. 

La sfida principale era strategica: come garantire che le informazioni rendicontate fossero effettivamente rappresentative di tutti i benefici generati, e come costruire un set di KPI realmente allineato ai rischi e alle opportunità ESG dell’azienda. Colfert si è trovata, ispirandosi liberamente alla nuova metodologia europea per l’assessment della Doppia Materialità, a dover riconsiderare criticamente il proprio approccio alla materialità.: Alcuni KPI, come l’allungamento del ciclo di vita dei prodotti e il riuso, potevano essere maggiormente tracciati e valorizzati nel reporting.  

Per questa ragione si è intrapreso un lavoro di analisi approfondita, svolto con il supporto del team advisory di ESGeo, per ricostruire il processo metodologico alla base della materialità e ricollegarlo alla metodologia dell’I.R.O. Assesstment (ovvero descrivere gli Impatti, Rischi e Opportunità secondo le linee guida europee).

serramento

L'approccio

Il lavoro è partito dall’analisi delle attività ad impatto già presenti in azienda ma non ancora valorizzate a pieno. Sono emerse in particolare due attività: il servizio di noleggio di elettroutensili, che consente ai clienti di evitare l’acquisto di nuovi macchinari con un significativo risparmio economico e ambientale; e i corsi di formazione destinati agli installatori di serramenti, con focus sulla riparazione dei serramenti in PVC, per favorirne la durata nel tempo e ridurre la necessità di sostituzione.  

Questo nuovo approccio ha permesso di attribuire ad alcuni dati ESG già trattati in azienda una prospettiva di impatto ulteriore. In particolare, sono state quindi formulate delle survey interne rivolte ai referenti delle due attività, per raccogliere e valorizzare informazioni come il numero di elettro-utensili noleggiati annualmente, le ore di formazione erogate relativamente a questi temi e il relativo numero di partecipanti. Su questa base sono stati definiti KPI specifici in grado di quantificare il risparmio in termini di mancata produzione di utensili e di prolungamento della vita utile dei prodotti in PVC.  

In una seconda fase, l’intero processo di raccolta è stato digitalizzato su ESGeo, permettendo la tracciabilità documentale (contratti di noleggio, attestati formativi) e la gestione di eventuali fattori di conversione coerenti con i nuovi indicatori di impatto, dando evidenza non solo della gestione del waste ma anche del tema del riuso e del recupero attraverso anche le attività di riparazione. 

dettaglio serramento

L'impatto

Il percorso ha generato benefici su più livelli. Sul piano strategico e statutario, Colfert ha potuto mappare nuove attività a beneficio comune in coerenza con il proprio status di Società Benefit, rafforzando la rendicontazione d’impatto obbligatoria e il proprio posizionamento ESG. A livello operativo, l’integrazione di nuovi KPI ha permesso una rappresentazione più accurata delle dinamiche aziendali e una maggiore efficacia comunicativa verso stakeholder esterni.  

Inoltre, questo percorso ha dato la possibilità di creare nuovi stimoli per eventualmente strutturare in futuro nuove modalità d’ingaggio degli stakeholder al fine di stimolare momenti di confronto e identificando buone pratiche condivise orientate alla riduzione dell’impatto ambientale. La valorizzazione dei temi legati al riuso ha quindi rafforzato la consapevolezza interna e avviato un processo di evoluzione del reporting, in linea con i più recenti requisiti europei. 

montaggio serramento